Pisa, fantastica città toscana, non è rappresentata solo dalla Torre pendente come si è portati a pensare, infatti è ricca di opere architettoniche di grande valore e che attirano migliaia di turisti ogni anno. Basti pensare alla affluenza di persone che si trova a Piazza dei Miracoli in ogni periodo dell’anno. Palazzi, opere scultoree e musei cooperano per conservare vivo il ricordo di un trascorso in cui Pisa è stata Repubblica Marinara e, per un lunghissimo periodo, sovrana indiscussa del Mediterraneo. Nonostante il suo lungo e nobile passato, Pisa, è una città molto giovane e affascinante, tutta da visitare. Di seguito troverete una breve guida che racchiude solo alcune delle meraviglie pisane.
La Torre pendente, come già detto è emblema della città ed è il monumento più noto di piazza Duomo o Piazza de’Miracoli. A prima vista la torre è un po’ impressionante data la sua pendenza, ma è sicuro, considerate le leggi della fisica, che non cadrà mai. La pendenza è dovuta ad un cedimento del terreno già nelle prime fasi di costruzione del campanile che però è rimasto stabile per tutti questi secoli. Inoltrela Torre è stata suggerita tra le sette meraviglie del mondo.
Il Duomo di Santa Maria Assunta, è un esempio dell’arte romanica a Pisa, progettata da Buscheto che ha fuso la tradizione classica a quella bizantina, normanna, araba e paleocristiana dando vita ad un nuovo stile detto Rinascimento fiorentino. Il Duomo di Pisa è una prova sicura e palpabile del pregio chela Repubblica Marinara toccò nel tempo di suo sommo splendore. L’attuale sembianza del Duomo è il prodotto di continui provvedimenti di restauro conseguitisi nell’arco di differenti epoche. Nel corso dell’Ottocento alcuni gruppi scultorei sono stati rimpiazzati da copie e sono ora conservati nel Museo dell’Opera del Duomo.
Il Battistero, è un ulteriore edificio che forma il composito dei monumenti di Piazza del Duomo. La sua realizzazione, cominciata nel 1153, è iniziativa dell’architetto Diotisalvi, ma numerose statue della parte anteriore sono state conseguite da Nicola Pisano e dal figlio Giovanni. La cupola di fuori riveste solo il giro interno dei piloni e quasi certamente la carenza di denaro è stato il presupposto per cui è formata da materiali diversi tra loro e che formano il Battistero più grande d’Italia.
Il Museo delle navi antiche è un museo archeologico in corso di armamento. Nel dicembre del1998, in occorrenza dei lavori per la fabbricazione di uno svincolo ferroviario, sono sorte tracce di remote barche, resti di un porto cittadino in perfetto stato di mantenimento. La carenza di ossigeno e di falde metropolitane, infatti, ha eluso il danneggiamento di questi ritrovamenti.
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