lunedì 26 novembre 2012

Cosa vedere a Città di Castello

La regione Umbria è consiederata il polmone di Italia, è infatti una terra molto verde che regala panorami stupendi e vacanze dove immergersi nel completo relax. Questa regione è costituita da borghi incantevoli dove ancora è presente uno stile architettonico antico. Tra queste cittadine c’è anche Città di Castello che incanta e attira a se un alto numero di turisti che sognano una vacanza riposante nel magnifico centro Italia. Qui è possibile dedicarsi alla scoperta di luoghi nuovi anche al di fuori delle mura della città.

Il percorso museale concede di fare visita ai molteplici musei e ammirare le opere d’arte di Maestri della storia dell’arte, è sufficiente pensare ad artisti del calibro di  Raffaello e Luca Signorelli, o al Maestro Alberto Burri.
Invece per quanto riguarda l’itinerario rinascimentale, vediamo che ci darà la possibilità di conoscere tutto il centro storico della città con le splendide dimore patrizie che risalgono al 500 e i fantastici Palazzi Vitelli. Ci si renderà conto che il centro storico vede essere visitato come se fosse un museo per poter visitare il Campanile cilindrico dell’XI-XII sec., la Torre civica del XIV sec., il Palazzo del Podestà, costruzione assegnata ad Angelo da Orvieto ma che in direzione della piazza esibisce la facciata barocca del 1686, il Palazzo Comunale o Palazzo dei Priori, signorile edificio gotico opera di Angelo da Orvieto, inoltre  camminando per i vicoli del centro o trattenendosi nelle due piazze principali, Piazza Matteotti e Piazza Gabriotti, nominate rispettivamente Piazza de’ Sopra e Piazza de’ Sotto.
L’itinerario religioso ci guiderà alla rivelazione delle memorabili chiese come il Duomo, San Francesco, la Madonna delle Grazie, il Convento di Santa Veronica, Santa Maria Maggiore, San Domenico, o invece, nei luoghi circostanti la  città, sarà possibile visitare il Santuario della Madonna di Belvedere, posizionato in zona panoramica e eretto nella sua conformazione barocca (1669-1684) da Antonio Gabrielli e Nicola Barbioni;  l’Eremo di Buon Riposo, dove San Francesco era abituale fermarsi in circostanza dei suoi viaggi verso la Verna, l’Abbazia benedettina di Santa Maria e Sant’Egidio a Badia di Petroia, dell’XI-XII sec., l’Oratorio di San Crescentino a Morra, con la sequenza di dipinti che il Signorelli vi conseguì nel 1507.
C’è poi la presenza di Itinerari naturalistici per ammirare la natura e lo spettacolo del territorio che sono transitabili a piedi o a cavallo in tutto il territorio.

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